VILLA DEGLI ORTI REDI – Un giardino aretino da riscoprire

ISBN 978-88-8220-225-5 Collane ,

Prezzo     € 22,00

Autore    Anna Bartolini e Patrizia Fazzi

Anno        2016

Pagine     200

Villa degli Orti Redi ha visto il succedersi di vicende e personaggi tra i più vari, spesso di grande rilievo, che ne hanno fatto un luogo ricco di memorie, evocative di storia cittadina e di illustri casate. Ripercorrerne i momenti e gli aspetti è l’occasione per mettere a fuoco l’intrecciarsi della piccola e grande storia locale e nazionale nell’arco di molti secoli: dalla famiglia fondante nel ’500, i Fossombroni, a quella dei Redi che – specie nella figura dell’illustre Francesco – hanno arricchito e reso splendido il complesso edilizio conferendogli il loro nome, fino ai proprietari dell’ ’800 e del ’900. Villa degli Orti Redi è oggi sede dell’Ordine delle Carmelitane Scalze, che con cura e dedizione hanno conservato la serena austerità di questo luogo appartato, unico nella sua bellezza. Il libro si rivolge in particolare alle giovani generazioni per invitarle ad un’approfondita conoscenza della storia aretina ed oltre, da ritrovare anche solo alzando lo sguardo agli stemmi, ai decori dei tanti palazzi, alle multiformi impronte che il tempo ha inciso nei luoghi civili e di culto, in un intreccio di memorie illustri e quotidianità in perenne movimento.

Da Una dimora, una città – Nota delle Autrici

 

Villa degli Orti esiste da oltre cinquecento anni, ma mai prima d’ora era stata approfondita la sua storia: Anna Bartolini e Patrizia Fazzi lo hanno fatto in un’opera che ha il sapore di un saggio storico-letterario e insieme un tocco di sensibilità poetica. Leggendo i vari capitoli si ha la sensazione di compiere un’amena passeggiata nel tempo, di attraversare gli ampi spazi interni ed esterni della Villa e assaporarne le atmosfere, rimanendone sorpresi e incantati. Il libro rappresenta un tassello importante nella ricostruzione delle antiche vestigia aretine: così, scandendo il passare del tempo attraverso le notabili famiglie e i personaggi succedutisi nella storia della Villa, viene mantenuto vivo il fuoco della memoria.

Dalla Nota Introduttiva di Monica Catinelli

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