RITRATTI ALLO SPECCHIO

ISBN 978-88-8220-299-6 Collane ,

Prezzo    € 15,00

Autore    Tino Gipponi

Anno       2022

Pagine    192

Introduzione di Francesco Solitario, Prefazione di Andrea Maietti

 Tino Gipponi, con scrittura cristallina, ha inciso in questo libro 41 formidabili ritratti, cesellati al fuoco della mente, plasmati con purezza di cuore, smussati e fissati dalla memoria che più il tempo passa e più rende essenziali i ricordi, lisciati e rosi come sassi in risacche di infinite maree. Uomini e donne amati, stimati, ammirati, ascoltati, vissuti: moglie, fratello, madre, e una serqua di artisti, pittori, scultori, poeti, amici carissimi, ai quali ha dato e dai quali ha preso, ma sempre senza pesare il più e il meno, chi ha dato e chi ha avuto, con estrema generosità, con larghezza di pensiero e di sentimenti. […] In quei volti, in quegli incontri, in quei tumultuosi sentimenti, in quei paesaggi umani, ormai, non ha dipinto altro che sé, il suo passato, i suoi vissuti in profondità d’anima, le sue vie e le sue vite, le sue strade operose; e i suoi sacrifici, le sue ribellioni, i suoi mali, i suoi patimenti, il suo carattere talora brusco e ruvido, forte e spigoloso, ma sempre per eccesso di energia e voglia di conoscere e di essere, insaziabile e inappagabile di sapere e di vita. […] Il dolore, le sofferenze, le malattie, le pene, le afflizioni, il destino avverso, pesi enormi che pochissimi avrebbero sopportato con altrettanta forza, fierezza e dignità, hanno trovato lì, nel distillato di quei ritratti, di quegli incontri, di quelle affinità elettive, la forza di combatterli, e vincerli. E la forza e il coraggio di vivere. 

Dall’Introduzione di Francesco Solitario

 

Tino Gipponi, nato nel 1936, vive a Lodi. Ha lavorato in banca con alti gradi di responsabilità e ha ricoperto anche altre cariche, tra cui la Presidenza europea e quella nazionale della dirigenza bancaria, senza aver mai tralasciato la sua passione per la letteratura, la storia e l’arte. Il Comune di Lodi gli ha conferito nel 1985 il Barbarossa, la medaglia d’oro di civica benemerenza per meriti culturali e nel 1999 gli è stato assegnato il Fanfullino della riconoscenza, quale massima attestazione per i cittadini affermatisi fuori dalla propria città. Dal 2007 è Presidente del Museo della Stampa e della Stampa d’Arte “Andrea Schiavi” di Lodi. Nel 2008 gli è stata conferita la Stella al Merito di Maestro del Lavoro e nello stesso anno è stato nominato Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana. Al Museo Civico di Lodi, a Milano e altrove, ha curato numerose importanti mostre antologiche di pittori e grandi Maestri del Novecento. Di rilevante importanza nel 1989, la grande rassegna I Piazza da Lodi. Una tradizione di pittori nel Cinquecento, di cui oltre che nel Comitato scientifico, è stato Direttore. Lo stesso per L’oro e la porpora. Le arti a Lodi con il vescovo Pallavicino nel Quattrocento, 1998. Nel 2004, poi, è stato curatore della mostra “Gilardo da Lodi e la pittura d’uva nel Sei-Settecento in Lombardia”. Molte le sue monografie d’arte, tra le quali quelle su Achille Funi (1970), Attilio Rossi (Skira, 2009), Angelo Monico (Skira, 2010), Franco Francese 1920- 1996 (Mondadori, 2011). Moltissime le sue pubblicazioni di argomento vario, di storia, di arte e di memoria, edite presso le principali case editrici, tra cui Maria e Richard Cosway, Allemandi, Torino 1998; Pittura e scultura nel ventesimo secolo a Lodi e nel Lodigiano, 2003; Maria Hadfield Cosway in “Pascal Paoli – Maria Cosway”, Voltaire Foundation, Oxford 2003. Con Prometheus ha pubblicato La poesia in Ada Negri, 2017 e Giacomo Leopardi. Tra l’infinito e il nulla, 2019. 

 

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