«Questa raccolta, con le sue contraddizioni, con la sua passione, con la forza della sua ragione, che va dritta per poi tornare indietro e riprendersi, coi suoi sentimenti, nascosti e palesi, con le sue sofferenze e i suoi dolori, con la sua malinconia sottile per le cose lasciate e amate, e mai dimenticate, è un vero e proprio inno alla Sicilia, alla sua terra amata oltre misura, con le sue luci e i suoi colori, con le sue notti e le sue ombre, col suo vento e il suo mare, coi suoi deserti assolati e la sua natura felice, ma sempre viva nei ricordi passati, nelle azioni presenti e nelle intenzioni future. Non si può vivere da siciliano, senza continuare ad esserlo per sempre».
Dalla Introduzione di Francesco Solitario