PARTIRE

ISBN 978-88-8220-237-8 Collane , ,

Prezzo     € 15,00

Autore    Paolo Pezzaglia

Anno        2018

Pagine     280

Paolo Pezzaglia, devoto alla poesia in una sua maniera originale, intensa e duratura, vicina allo spirito mitomodernista, ora raccoglie la sua produzione, e il lettore può trovare nelle pagine di un unico volume il meglio di quanto questo autore ci ha dato. Diciamo subito com’è il suo mondo: c’è la realtà, la sua realtà di lombardo cresciuto nel momento magico dell’industria italiana, ma c’è anche la sua realtà di viaggiatore e di conoscitore del mondo simbolico, occidentale e orientale, di appassionato di miti, visionario e capace di intessere immagini folgoranti. […] Capita alla poesia di Pezzaglia di crescere con gli anni, con una saggezza spirituale e una identità stilistica che mi piace sottolineare. […] C’è una sottotraccia orientale che emerge spesso nella poesia di Pezzaglia e la vivifica: la leggerezza Zen e Shinto, in diverse acute ed eleganti prove sulla metrica dell’haiku, la profondità simbolica abissale della cosmologia indù, raffigurata in Brahma e in Shiva. In “Partire”, il tema del viaggio, che corre lungo tutti i versi di questo volume, prende intonazioni e trasparenze metafisiche: “Mi serve una barca per il cuore / una barca che navighi via /dal golfo senza pace e scivoli / nella notte scura dove i fuochi / lievi delle guardiane stelle / indicano la rotta”.

Dalla Introduzione di Giuseppe Conte

 

Paolo Pezzaglia già a quattro anni conosce i bombardamenti e gli incendi della sua amata Milano, dove il padre dirige una famosa industria di carrozzerie. Sportivo sempre: campione italiano di hockey-ghiaccio a quindici anni e master di velocità a settanta. Laureato alla Bocconi, è presto coinvolto in un assiduo impegno industriale (veicoli speciali per Italia ed Estero). Una vita fantasiosamente descritta nel suo La mia fabbrica per una poesia (Mursia 2014) stoicamente vissuta confrontando la “rocciuta” realtà esterna con l’intima poesia dei suoi tre libri: L’imbuto rovesciato, Le Rughe della Luna e Il Malincanto, tutti pubblicati da Prometheus e riproposti nella seconda parte di questo volume che inizia con le poesie più recenti, con quel titolo Partire che finisce per accomunare tutte le multiformi poesie di Pezzaglia. Un poeta che vanta la testimonianza di Giuseppe Conte, poeta e romanziere (fondatore del Mito-Modernismo) e i saggi critici di Francesco Solitario, professore di Estetica all’Università di Siena.

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