UN TAMBURO NEL CUORE

ISBN 978-88-8220-321-4 Collane ,

Prezzo    € 18,00
Autore    Maria Luisa Eguez
Anno       2023
Pagine    168

Maria Luisa Eguez (La Spezia, 1951) si è laureata alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo pisano con una tesi in urbanistica su Lerici, città in cui ha abitato e insegnato per oltre trent’anni. Dal 1979 ad oggi ha pubblicato oltre una ventina di volumi tra poesia, narrativa e saggistica; sue opere sono state tradotte in inglese, polacco e coreano. Fra gli altri libri, con le edizioni Paoline (Milano) ha pubblicato: Santità al femminile – Donne determinate e forti (2013); Col fiato sul collo – Quando l’amore diventa persecuzione (2014); Partorite dal Padre – Storie di donne eccezionali del Novecento (2018). Per il Messaggero (Padova) la trilogia: Le donne di Gesù – Figure Femminili del Nuovo Testamento (2013); I due volti di Eva – Divinizzazione e demonizzazione della donna nella Bibbia (2016); Figlie di Abramo – Figure Femminili del Primo Testamento (2017); Vita e opere dell’ebreo Gesù (2022). Con Prometheus ha pubblicato: Maria Maddalena – Testimone di fede e di amore (2020); La cella del monaco (2021) e Di acque, di terre, di cieli, di fuochi e d’ogni altra forza (2022), e ha poi collaborato alle raccolte antologiche curate da Alessandra Tarabochia: Il tempo favorevole (2020), e Alleanze – Storie di uomini e donne che hanno sparso semi di luce (2022). Ha vinto decine di premi letterari ed è presente in numerose antologie fra cui 100 Poesie d’amore (Mondadori, 1996) e Il mare delle donne – 10 racconti salmastri + 1 (Mursia, 2016). Dal 1980 al 2001 ha organizzato il premio letterario per opere edite Lerici Golfo dei Poeti da lei fondato, nell’ambito del quale si sono tenuti una dozzina di Convegni Internazionali. Dal 2008 è caporedattrice del mensile cartaceo e on-line Lerici In e dal 2017 è docente all’Unitre di Lerici. 

 

«Non c’è una sola volta che si nomini la parola tamburo in questo libro, eppure il titolo scelto, Un tamburo nel cuore, mette in risalto proprio il tamburo, strumento preferito dagli sciamani, quasi fosse il protagonista principale di questa raccolta, ora di pensieri, meditazioni, considerazioni, osservazioni, ora con notazioni che toccano la sfera più intima e personale, senza barriere, senza maschere, senza innocenti pudori. Un libro che potrebbe passare come un atto di riflessioni ad uso personale, una sorta di giornale intimo nel fluire dei propri giorni, se la raccolta non fosse dedicata ai quarant’anni della figlia Sergy, e se non ci fosse quel “tamburo nel cuore” a indicarci segretamente e in maniera sotterranea il vero significato del florilegio di pensieri qui raccolto. […] Nell’antica cultura africana si stabilisce uno stretto rapporto tra il ritmo del tamburo e il cuore: il tamburo, come il cuore che batte, è l’eco sonoro dell’esistenza. […] E così il segreto di Un tamburo nel cuore è sciolto: quasi come un antico rito sciamanico religioso, quel tamburo usato dagli sciamani nei riti di passaggio per accompagnare l’iniziato a oltrepassare il confine tra visibile e invisibile, tra conosciuto e inconoscibile, diventa qui, per la madre Maria Luisa, un libro-tamburo che con l’eco delle sue parole scritte, ritmo di un tamburo invisibile ma reale come il battito del cuore, vuole accompagnare la figlia Sergy con un rituale augurale che faciliti l’attraversamento, al passaggio dei quarant’anni, del suo “viaggio cosmico” nel fluire dei giorni che verranno, e par che infine dica e inviti: «Va’… troverai un tamburo. Mettiti a suonarlo e vedrai il cosmo intero». 

(Dalla Introduzione di Francesco Solitario) 

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