Prezzo € 10,00
Autore Stefania Raschillà
Anno 2021
Pagine 48
Saggio introduttivo di Francesco Solitario
«Il viaggio è sempre irto di pericoli, di agguati, lungo e penoso come la ricerca di un senso della vita. […] Stefania Raschillà ci offre immediatamente e con chiarezza la chiave di lettura di questa raccolta di poesie già dal titolo, Il viaggio, e ricollegandosi chiaramente e apertamente alla letteratura di viaggio, ma rendendo fortemente attuale il tema antico, ci narra poeticamente, attraverso un serrato dialogo tra padre e figlio, somali che fuggono da Mogadiscio a causa della guerra, un viaggio epico: il barcone che li trasportava, dopo una terribile traversata, si vede negare l’approdo e vaga in mare. […] Questa silloge avrebbe anche potuto chiamarsi Il mare, tanto esso è presente in tutta la raccolta, e si capisce: il mare è il vero ostacolo ad una vita diversa, il mare è il vero pericolo, il mare è troppo forte, nulla ferma quel mare se vuole perderti, le sue profondità possono spalancare le sue fauci e inghiottirti quando vogliono, e spezzare per sempre sogni e vita. Il viaggio e il mare sono qui una sola cosa, se finisci il viaggio hai vinto il mare, se vinci il mare il viaggio è finito. […] Il linguaggio poetico di Stefania Raschillà, asciutto e tagliente, sembra seguire l’andamento del mare, ora pulito, piano, calmo, persino dolce, come un mare in bonaccia; ora forte, tumultuoso, terribile, come un mare in tempesta, ma sempre con una forza interiore, un’energia, un sottile scavo psicologico dei personaggi che ce li avvicinano, ce ne fanno sentire intimamente il dramma, l’inquietudine interiore, e persino il terrore fisico».
Dal saggio introduttivo di Francesco Solitario
Stefania Raschillà è nata a Como da genitori calabresi. Suo padre, brillante funzionario di Polizia, con i suoi frequenti spostamenti l’ha portata a contatto con realtà diverse che hanno influenzato il suo carattere e la sua formazione. Ha vissuto gli anni della giovinezza a Roma, dove ha conseguito la Maturità Classica e si è laureata in Economia e Commercio. Dal 1993 vive a Genova, dove ha lavorato come Funzionario presso la Prefettura fino al 2020. Nel dicembre 2000 è stata insignita dell’onorificenza di “Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana”. Dal 2004 ha iniziato a scrivere poesie e in seguito anche racconti brevi. Ha pubblicato le raccolte di poesie “Ritorno a Itaca” e “Raccogliersi e ritrovarsi”, vincitrici rispettivamente della V edizione del Premio “pennacalamaio@zacem.it” nel 2011 e del Premio “Mangiaparole” nel 2013. Ha ottenuto molti primi posti (tra cui “Un mare d’inverno” nel 2006, “San Mauro” nel 2009, nel 2014 “Il Viandante”, nel 2015 “Rodolfo Valentino – Sogni ad occhi aperti”, nel 2016 “Michele Ginotta”, nel 2017, “Lettera a San Valentino”, nel 2018 “Federica – Le parole della vita”, nel 2021 i Premi “Io amo di più” e “Venere Lavinia”, per la poesia; “La poesia del cibo” nel 2007, “Capoliveri Haiku” nel 2008, nel 2012 il “Premio Nazionale di Filosofia” per la poesia haiku; “Ore Contate” nel 2010, “Una piazza, un racconto”, ex aequo, nel 2018 per il racconto breve e, nel 2021, “scaraBIMBOcchio” per la fiaba) e altri riconoscimenti in diversi concorsi letterari. Nel 2021 ha conseguito il secondo posto, con dignità di stampa, al “Premio Internazionale Centro Giovani e Poesia – Triuggio” con la raccolta Il Viaggio che qui si pubblica. È presente in diverse antologie di premi letterari, con poesie singole (tradizionali e haiku) e racconti.
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