Prezzo € 15,00
Autore Patrizia Fazzi
Anno 2020
Pagine 136
Introduzione di Paolo Ruffilli
«Quella di Patrizia Fazzi è una poesia sospesa tra la natura, la cultura (nella potenza creativa che ci porta «alla soglia del bello» non solo con la letteratura ma con la musica, con la pittura, con la scultura, con la danza) e la parola immaginosa e concreta… I versi netti e rigorosi ci immettono in una dimensione autoriflessiva che, quasi inavvertitamente, si interroga sul mistero delle cose e sul significato della vita, mentre ne subisce il fascino. Il tempo che trasforma realizza la sintesi dell’intero percorso poetico di Patrizia Fazzi… in questo libro l’autrice va ricomponendo la consistenza materiale delle cose e delle persone, proprio contro quello spettro del “tempo” con cui si misura la sua poesia e attraverso il progressivo uso oggettivante e oggettivato dei “quadri” in senso, insieme, pittorico e musicale, perseguendo in questo una linea che l’ha portata a scrivere molte poesie per la pittura e a dedicare intere raccolte a Piero della Francesca e Giampaolo Talani nonché alla Musica… C’è una valenza primaria e assoluta che agisce nel profondo dell’autrice prima ancora che nella sua poesia: la forza della vita, come trafila di attimi pulsanti, di respiri, con una forza che è capace di sopravanzare tutto, perfino l’abisso di vuoto e di dolore. Si impone, forte e netta, la risposta dell’amore, come respiro corale e coinvolgente attraverso proprio lo strumento della parola poetica, offerto al lettore con slancio e insieme umiltà. L’autrice è capace sul piano della scrittura di coniare un lessico sonante e musicale, in cui le immagini sgorgano inconsuete e gli artifici stilistici del suono, ordine e significato (allitterazioni, rime, ossimori, antitesi…) si uniscono con una semplicità di talento e una precisione di perizia». Dalla Introduzione di Paolo Ruffilli
Patrizia Fazzi è nata e vive ad Arezzo. Docente di Materie Letterarie e Latino nei licei fino al 2007, ha pubblicato le raccolte poetiche Ci vestiremo di versi, 2000, Dal fondo dei fati, 2005, La conchiglia dell’essere – Poesie per Piero della Francesca, 2007, ristampata in forma ampliata, anche in lingua inglese (The Shell of Being), 2009, Il filo rosso – Segno e simbolo nell’arte di Giampaolo Talani, 2008, L’occhio dei poeti, 2011. Dalle sue poesie per gli affreschi aretini di Piero della Francesca è stato tratto il filmato Cuneo di luce, 2015 (Italian Art Movie). È autrice della monografia Villa degli Orti Redi – Un giardino aretino da riscoprire, 2016, scritta insieme ad Anna Bartolini, di numerosi saggi critici sull’opera di Ottone Rosai e di altri autori. Ha curato progetti didattico-culturali e presentazioni letterarie. Dal 2004 è socia del P.E.N. Club Italia. Tra i molti riconoscimenti ottenuti, si segnalano il “Marengo d’Oro 2002”, il Premio Internazionale “Il Molinello 2003”, il “Fiorino d’Argento” 2005, il “Premio Speciale Contini-Bonacossi” 2007, il “Premio Speciale Mario Conti” 2012. Le sue opere sono state presentate in sedi nazionali e internazionali; nel 2014 ha ricevuto l’Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica.
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