Nella persuasione che ogni donna, anche la più umile e semplice, lasci di sé un’impronta indelebile nell’esperienza del mondo, i racconti de Il filo dell’arcolaio vogliono rammentarci la necessità di osservare la dimensione femminile con il rispetto e la dignità che le sono proprie. Ed è con sentimento di tenero stupore che l’autrice accompagna le esistenze delle “sue donne”, svelandole a chi non sa vederne l’epica grandezza. Un filo tenue, apparentemente invisibile, tiene la rotta e conduce il lettore per un cammino di verità utili a capire un universo ancora troppo poco conosciuto.
Daniela Faragli è nata a Montepulciano (SI).
Laureata in Lettere classiche, si è formata negli anni sugli autori greci e latini e ha alimentato un proprio interesse riguardo le eredità linguistiche e culturali del passato giunte fino a noi.
Docente di Lettere nella scuola pubblica, amante della letteratura di ogni epoca, si è avvicinata alla scrittura per il piacere di misurarsi con la straordinaria capacità espressiva della lingua italiana, percorrendola tra prosa e poesia, ancorando lo sguardo alla tradizione senza mai distoglierlo dalla contemporaneità.
Ha pubblicato una raccolta di poesie Madri di cristallo, Prometheus Editrice, Milano 2012.