FLORIAN DEL MATTO – Passaggio in Valdichiana

ISBN 978-88-8220-249-1 Collane , , ,

Prezzo    € 24,00

Autore    Pier Ferruccio Rossi

Anno       2020

Pagine    360

 

 

Florian è un bambino, e vive con la famiglia in un luogo singolare che si chiama “Il Matto”, due file di case lungo la strada umbro-casentinese, frequentato da un piccolo teatro di varia umanità. Florian è un sognatore, insegue gli aquiloni e sa che se Il Matto rappresenta le sue radici, da lì prima o poi spiccherà il volo verso un mondo sempre più grande. Florian è un uomo, costretto ad affrontare una serie di drammi e sofferenze: le sue radici lo aiuteranno a restare saldo in se stesso e a sentirsi parte di un’umanità ferita ma comunque pronta a lottare. Dall’infanzia in una Valdichiana incantata, appena intaccata dagli orrori della guerra, fino alle piazze di Buenos Aires e ai deserti dell’Iran, passando per un vecchio mulino in una valle segreta fino ad approdare all’Antico Podere di Pomaio, attraverso un coro di voci multiforme seguiamo il romanzo di Florian, la sua vita unica, il suo credo a misura d’uomo.

«Ancora una volta dico a me stesso che non mi resta che vivere in quello spazio sottile, sinuoso e lungo fino all’infinito, posto fra la vita e la morte, dove si può vivere solo mantenendo il senso della sfida e che è il regno degli uomini perennemente sospesi fra un dolore profondo e l’amore per la vita, la realtà e i sogni, la terra e il cielo, la luce del giorno e il buio della notte. La terra! Qui sta la vita dove vorrei collocare anche la mia, ma se qui mi fermo, sopraggiunge il dolore che invade la mia anima, i miei pensieri e tutto il mio mondo fino a rendere opache le mie speranze e rari i miei sogni. Da questa striscia nel cielo posso agevolmente salire e goderli appieno questi sogni insieme alle mie visioni e vivere così intensi moti di gioia, di speranza e di malinconica felicità. Ma se non posso sempre restare sulla terra, anche il solo cielo non è fatto per me, non sono un santo! Sono solo un uomo che vive in quella lunga striscia sottile che separa i due mondi e che da lì di volta in volta scende o sale o prosegue il suo cammino. Poi mi riprendo del tutto e le mie speranze mi rincuorano. Noi possiamo vacillare, ma la fede, i progetti e i sogni ci salveranno».

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