La silloge poetica “Finché ci sarà una nota” di Patrizia Fazzi si ritaglia un posto tutto particolare non solo fra i lavori consimili venuti in luce in questi ultimi anni, ma anche all’interno della produzione stessa dell’Autrice… un esperimento di virtuosismo lessicale di sorprendente originalità, una vera e propria scommessa sulla possibilità di fare non la solita poesia sulla musica, ma una poesia che sia musica, una poesia che scaturendo dall’ascolto contestuale della musica, della musica appunto abbia le peculiarità, in uno scambio ardimentoso di espedienti tecnici ed approdi espressivi.
Dalla Introduzione di Claudio Santori
Le poesie di Patrizia Fazzi hanno la capacità di cogliere il linguaggio della musica portandolo dal piano metafisico a quello letterale. Le emozioni che suscitano i versi sono strettamente collegate a quel divenire nel tempo rappresentato dall’arte musicale al punto che, già ad una prima lettura, abbiamo l’impressione di ascoltare fraseggi, ritmi, armonie, tensioni e risoluzioni.
Dalla Presentazione di Roberto Fabbriciani