Questo volume trae origine da una serie di seminari durante i quali gli autori si sono impegnati ad individuare alcune parole ritenute particolarmente pregnanti dal punto di vista educativo, tanto da costituire vere e proprie “metafore dell’educazione”. Si tratta di concetti che consentono di penetrare ancora più a fondo nel senso dell’educazione, anche sulla scia di quanto la sensibilità individuale dei ricercatori qui coinvolti ha sollecitato nella loro scelta e argomentazione: ecco, allora, che l’educazione viene esplicitata ora come fatica e lentezza, ora come illusione e oblio, ora come pace e provocazione. Da questa operazione deriva anche una sorta di invito, ai lettori, a scoprire ognuno le proprie parole signifi cative, a pensarle e a “riempirle” in relazione all’educazione, e, viceversa, a pensare l’educazione in relazione alle proprie istanze esistenziali, al modo di concepire le cose e i rapporti, ai bisogni e desideri di miglioramento, ai vissuti ed esperienze, ovvero in rapporto a sé e al mondo.