Prezzo € 12,00
Autore Lucia Triolo
Anno 2021
Pagine 104
Saggio critico di Giuseppe Cerbino
«[…] il rapporto con l’altro è croce e delizia: la croce di non ritrovare mai l’altro così come ce lo rappresentiamo ma anche la delizia di perdere noi stessi per l’altro per l’irruzione di un vero “io”. Più etico di così credo che non si possa. La sintesi di quanto esposto sembra intercettarsi nel titolo di questa silloge che riprende l’accusativo “debitum”; un’opera letteraria o artistica è lo strumento attraverso cui l’altro dà presenza di sé in maniera solenne e immortale. Dare ascolto a un’opera d’arte significa da un lato ritrovare qualcosa di sé e dall’altro invocare l’alterità radicale rispetto a questo sé… è una esperienza di incontro in cui l’io si invera sempre in un tu senza il bisogno di sapere come è fatto quest’ultimo. Gli autori di cui la poetessa mette un riferimento in esergo a ogni singolo componimento dicono, in modulazioni differenti, l’indecifrabilità della verità dell’altro, la sua totale inviolabilità e desiderabilità ma allo stesso tempo la ragion d’essere di ogni identità».
Dal Saggio critico di Giuseppe Cerbino
Lucia Triolo è nata e vive a Palermo, nella cui Università ha insegnato Filosofia del diritto. Del suo impegno come scrittrice di poesia si ricordano: L’oltre me, G. A. Edizioni, 2016; Il tempo dell’attesa, Il Fiorino, 2017; E dietro le spalle gli occhi, La Ruota, 2018; Metafisiche Rallentate, Bibliotheke, 2018; Dedica, DrawUp, 2019; e inoltre Dialoghi di una vagina e delle sue lenzuola, opera in prosa con un intermezzo e incursioni liriche e un allestimento teatrale, La Ruota, 2019. È presente in numerose riviste e antologie pubblicate nel quinquennio 2016/2020. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti.
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