La complessità del “sistema filosofico” di Carmelo Ottaviano, la sua estrema latitudine di pensiero e di indagine, dagli studi di storia della filosofia alla teoretica, dalla prassiologia all’estetica, dall’epistemologia alla politica e così via, collegandosi e integrandosi poi in una più ampia e ardita prospettiva di una ipotetica “quarta età” della filosofia, esigevano più specialisti di varie discipline che operassero singolarmente in totale autonomia, e che si integrassero poi, a loro volta, in un discorso omogeneo e coerente che desse conto delle ragioni di quella complessità e chiarisse, almeno in prima battuta, la portata effettiva del pensiero del filosofo modicano nella sua globalità. La scelta del curatore di non seguire, nella pubblicazione degli Atti, la rigida scansione delle relazioni così come si sono succedute nei due Convegni è motivata – e qui se ne dà conto – proprio per poter mette- re in evidenza l’armonica polifonia di voci da una parte, e dall’altra il disegno scientifico, sottile e ben orchestrato, che portava ad un bilanciato equilibrio di temi e di voci, e ad un’ampia panoramica critica sul- le maggiori tematiche del pensiero e dell’opera di Carmelo Ottaviano. (…) Frutto degli studi di trentacinque autori, che hanno disegnato e delineato armonicamente, in un bilanciato equilibrio scientifico, spazi e confini delle travature filosofi che e metafisiche del pensiero di Ottaviano, questo volume consegna una monografia importante e preziosa sulla filosofia di Carmelo Ottaviano, e offre un punto di riferimento agli studiosi della filosofia italiana del Novecento.