Più si conosce la poesia più ci si accorge ch’essa è figlia della liturgia, la quale è il suo archetipo”, ebbe a dire Cristina Campo. I riti sono i veri modelli, gli archetipi della poesia, e la poesia è figlia della liturgia! Così la Bonfiglio costruisce, memore di una religiosa “Liturgia della Parola” o “Liturgia delle Ore”, una sua particolare “Liturgia dei giorni”, che qui diventa una sorta di cerimonia laica della vita quotidiana. Solo la vera poesia è capace, nel suo linguaggio essenziale, di costruire e modellare una poetica liturgia del quotidiano, così forte da far vivere e sentire quanto il cuore e la mente intuiscono o vedono, e di far vivere il momento magico e misterioso che apre, spalanca, il mondo poetico. […] La poesia di Anna Maria Bonfiglio ha un tessuto poetico apparentemente intimistico, ma con valore universale. Una tessitura fortemente poetico-esistenziale tracciata con passione mista a levità di linguaggio. Un combattimento corpo a corpo, poesia per poesia dove si entra con dolcezza e speranza e si esce sempre sconfitti. Delusioni, rimpianti, sottili malinconie e nostalgie quasi appena accennate di cui si sente la forza più per eco non detta che per parole scritte, memoria che appartiene sempre al passato senza alcuno slancio verso il futuro. A questa memoria, a questo passato, ora sostanziato di silenzio e solitudine, Bonfiglio si piega con umiltà, si smaschera senza pietà per se stessa, si fa piccola, sottile come un filo di voce, e sembra scomparire tra le righe bianche dei suoi versi». 

Dal saggio introduttivo di Francesco Solitario 

Anna Maria Bonfiglio è nata a Siculiana (AG) e risiede a Palermo dove svolge attività nell’ambito letterario. Come giornalista pubblicista ha collaborato per anni con i settimanali dei gruppi Rizzoli e GVE, con i mensili SiciliaTempo e Insicilia, con la rivista Silarus e con altre testate. Ha diretto il periodico Insieme nell’arte e il giornale online Quattrocanti. Ha curato un corso di analisi e interpretazione del testo poetico presso l’Istituto Professionale CEP di Palermo e un laboratorio di scrittura creativa presso la sede regionale ENDAS Sicilia. Ha pubblicato quindici raccolte di poesia, due di racconti, due romanzi brevi e i saggi: A cuore scalzo-La vita negata di Antonia Pozzi (CFR Edizioni 2012), La vicenda di gioia e di dolore nell’opera di Camillo Sbarbaro (CFR Edizioni 2012) e Maria Messina in Figure femminili del Novecento (Edizioni Ulite). Sue poesie e articoli di letteratura sono reperibili in vari siti web. Per la sua produzione poetica e l’impegno nel campo letterario le sono stati assegnati vari riconoscimenti, fra cui: Premio alla Cultura “Città di Monreale”; Premio “Giacomo Giardina” alla carriera; Premio “Salvator Gotta” per trent’anni di attività letteraria; Premio “Telamone” 2014 “Per l’impegno nel campo culturale”. Questa raccolta è risultata vincitrice della sezione silloge inedita al “Premio Internazionale Centro Giovani e Poesia Triuggio”, trentunesima edizione 2022.