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TEMPO, MEMORIA E INFINITO – I temi del tragico nell’opera di Amelia Cartia

ISBN 978-88-8220-196-8 Collane ,

Prezzo    € 18,00

Autore    Amelia Cartia

Anno       2014

Pagine    176

«Geniale filosofo e storico della filosofia del  Novecento, Carmelo Ottaviano ha perseguito  con tenacia una linea speculativa segnata dalla  profonda ispirazione classica, ma insieme tentando  di tracciare un percorso diverso della fondazione  della metafisica rispetto alla grande tradizione  neoscolastica nella quale si era formato, in particolare  negli anni giovanili della laurea in Filosofia presso  l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.  (…) Nell’attuale ripresa di attenzione verso il  sistema filosofico di Ottaviano si colloca anche  il presente volume di Amelia Cartia, la quale si è  concentrata sulla trattazione dei grandi temi della  filosofia teoretica del filosofo di Modica, a partire  dalla metafisica, di stampo realista ed improntata  alla trascendenza. Al centro di questa filosofia sta la  scelta di fondo, rivolta alla fondazione di una “Quarta  età del pensiero filosofico”, una età nuova innervata  sulle istanze teoretiche di un realismo immediato  critico scevro da qualunque contaminazione con  esiti materialisti o idealisti.  (…) Amelia Cartia sceglie di approfondire i  concetti fondanti relativi all’essere e all’uomo,  ed in particolare i concetti di assoluto e di finito,  incentrandosi sul dramma dell’ente che scopre la  propria differenza ontologica dall’essere pieno.  Il volume si segnala perciò per essere riuscito a  ricostruire, con grande rigore e notevole perspicacia,  le linee portanti della speculazione ottavianea».

Dalla Introduzione di Alessandro Ghisalberti